Molto di questa storia è dovuto all’espressione dei suoi occhi, che mi parlavano dei suoi sentimenti, dietro i quali, ho potuto osservare le sue paure, le sue ansie, i suoi desideri, le sue aspettative, le sue delusioni, ma soprattutto la sua gioia, facendo leggere al meglio il suo cuore. Tutto questo mi ha facilitato il compito di descrivere il suo vissuto. Le sue parole erano piene di intrighi e grandi marachelle, le quali acquietavano i miei sensi ai suoi racconti anche se, all’interno di quelle tante birbanterie, c’erano tanti destini intrecciati descritti, con maestria e sensibilità, ad una bambina così tanto affascinata.

Emanuela Sapio